Ottobre: mese del Rosario e delle missioni

Ottobre è caratterizzato da due aspetti ben radicati nella vita della Chiesa: la recita del Rosario e l'impegno per le missioni. Il Rosario è preghiera contemplativa e cristocentrica, inseparabile dalla meditazione della Sacra Scrittura; è la preghiera del cristiano che avanza nel pellegrinaggio della fede alla sequela di Gesù, preceduto da Maria. Il Rosario è un mezzo donato dalla Vergine per contemplare Gesù e, meditandone la vita, amarlo e seguirlo sempre più fedelmente. È la consegna che la Madonna ha lasciato anche in diverse sue apparizioni, in particolare, in quella di Fatima. Ai tre pastorelli Lucia, Giacinta e Francesco, presentandosi come "la Madonna del Rosario", raccomandò con insistenza di recitare il Rosario tutti i giorni, per ottenere la fine della guerra. Anche noi vogliamo accogliere la materna richiesta della Vergine, impegnandoci a recitare con fede la corona del Rosario per la pace nelle famiglie, nelle nazioni e nel mondo intero. Ottobre è anche il mese missionario, nel quale viene celebrata la Giornata Missionaria Mondiale (22 ottobre). La missione della Chiesa è il prolungamento di quella di Cristo: recare a tutti l'amore di Dio, annunciandolo con le parole e con la concreta testimonianza della carità. Il mese missionario ci aiuta a ricordare questa fondamentale verità mediante una speciale animazione che tiene vivo l’anelito missionario in ogni comunità e sostiene il lavoro di quanti - sacerdoti, religiosi, religiose e laici - operano nelle missioni. L’annuncio del Vangelo resta il primo servizio che la Chiesa deve all’umanità, per offrire la salvezza di Cristo all’uomo del nostro tempo, in tante forme umiliato e oppresso, e per orientare in senso cristiano le trasformazioni culturali, sociali ed etiche che sono in atto nel mondo. La Chiesa celebra ottobre come mese delle Missioni per ricordare il dovere di ogni battezzato a collaborare alla missione universale della Chiesa con la preghiera, il sostegno, la testimonianza e la partecipazione. Scrive papa Francesco: «lo sono sempre una missione; tu sei sempre una missione; ogni battezzata e battezzato è una missione. Chi ama si mette in movimento, è spinto fuori da se stesso, è attratto e attrae, si dona all'altro e tesse relazioni che generano vita. Nessuno è inutile e insignificante per l’amore di Dio. Ciascuno di noi è una missione nel mondo perché frutto dell'amore di Dio».  Alla materna protezione della Regina del Santo Rosario affidiamo tutti i missionari e le missionarie. Ci aiuti Maria a ricordare che ogni cristiano è chiamato ad essere annunciatore del Vangelo con la parola e con la vita.

Don Mario Meroni
 

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